Crowdfunding

Crowdfunding

Crowdfunding per la Cultura

Esistono nel 2024 diversi strumenti per sostenere il settore culturale e creativo, avendone grande beneficio fiscale che può superare l’esborso economico.

In primis l’Art Bonus, un’agevolazione fiscale che consente al donatore di recuperare a titolo di credito il 65% del versato, a cui si affianca il 2×1000 alla cultura che prevede l’assegnazione della quota dell’Irpef alle associazioni culturali che esistano da più di cinque anni e abbiano la cultura nella propria missione.

Crowdfunding per il NON PROFIT

Le aziende possono dedurre l’importo donato senza limite assoluto ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato. 

Crowdfunding per l'Editoria

Le aziende possono ottenere il 50% del credito d’imposta sull’importo pagato senza limite assoluto.

Le aziende possono partecipare ai bandi PNRR per gli investimenti in comunicazione, ottenendo benefici a fondo perduto e/o agevolato.

Art Bonus e Vantaggi per chi finanzia

Anche per il 2024 sono confermate le misure previste nell’ART BONUS. Infatti ai sensi del D.L. 31.5.2014, n. 83, “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo”, è stato introdotto un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il c.d. Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.
Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.

Quali Vantaggi?

ll credito d’imposta spettante (pari al 65%) è riconosciuto:

  • alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile,

  •  ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Modalità di Effettuazione

Le erogazioni liberali devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento:

    • tramite banca (es. bonifico);

    •   tramite ufficio postale (es. versamento su conto corrente intestato al beneficiario);

    • mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del DLgs.241/97, cioè mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.

    • In pratica, non possono beneficiare del credito d’imposta le erogazioni liberali effettuate in contanti, in quanto non offrono sufficienti garanzie di “tracciabilità”.

A quali soggetti spetta l'Art Bonus?

Enti non commerciali: es. enti del terzo settore ed enti non commerciali, sia residenti che non residenti, associazioni, fondazioni , imprese sociali costituite non in forma di società di capitali o cooperativa. Es. Fondazioni bancarie.

Imprese: es. ditte individuali, imprese familiari, società di persone, società di capitali, società cooperative, imprese artigiane, imprese agricole, associazioni in partecipazione, stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di imprese non residenti, imprese sociali costituite in forma di società di capitali o cooperativa.

Persone fisiche: es. dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali, lavoratori autonomi titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali, studi associati, persone fisiche non residenti con redditi non di impresa in Italia per i quali sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi.

Misura del credito d'imposta

65% Erogazioni liberali a partire dal 2014 e reso permanente con la legge di stabilità 2016

Modalità di fruizione dell'Art Bonus

Persone fisiche ed enti che non svolgono attività d'impresa

IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI

La prima quota annuale nella misura di 1/3 dell’importo maturato nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata l’erogazione liberale.

Titolari di
reddito d'impresa

IN COMPENSAZIONE

La prima quota annuale nella misura di 1/3 dell’importo a partire dal primo giorno del periodo di imposta successivo a quello di effettuazione delle erogazioni liberali.

Adempimenti da rispettare per usufruire del bonus

Effettuare i pagamenti delle erogazioni liberali in denaro mediante banca, ufficio postale, carte di credito, di debito e prepagate, assegni bancari e circolari.

Conservare la ricevuta dell’operazione finanziaria con l’indicazione della causale Art Bonus seguita dall’ente beneficiario e dall’oggetto dell’erogazioni.

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